Il primo tratto del percorso segue il tracciato del tour del Pralongià. Arrivati a Malga Cherz, però, sterziamo nettamente a destra e, dopo breve discesa, attraversiamo il Rio Salvazza e proseguiamo lungo l’evidente carrareccia fino all’abitato di Contrin. Qui ritroviamo l’asfalto che con leggeri saliscendi ci porta alla frazione di Corte. Puntando ad est e seguendo una traccia di sentiero non sempre chiarissima, arriviamo alla frazione di Livinè. Proseguendo, ed evitando lungo il nostro sentiero, la strada provinciale n° 48 che si snoda poco sotto di noi, superiamo l’abitato di Brenta e scendiamo nel capoluogo comunale di Livinallongo. Appena superato il centro, e prima di attraversare il Rio Chiesa, giriamo a sinistra e imbocchiamo una ripida strada asfaltata con direzione Col di Lana. Proseguiamo lungo la salita fino all’altezza dell’abitato di Palla, qui evitiamo di girare a sinistra (cosa che ci porterebbe verso il Col di Lana), ma proseguiamo dritti puntando all’abitato di Agai. Prima di entrare nell’amena frazione giriamo a sinistra lungo un sentiero sconnesso e ripido che in poco tempo ci obbliga a scendere di sella e a spingere lungo uno dei rari tratti dove questo è necessario. Tra frequenti tratti pedalabili e altrettanti dove la spinta non è solo consigliabile ma necessaria, raggiungiamo la quota più alta del tour (1912 m) e scendiamo su impegnativo ma largo sentiero verso la località Castello. Qui, costeggiando l’ala nord dell’antico maniero, imbocchiamo l’evidente sentiero in discesa che ci porterà, incrociando più volte la parallela strada provinciale n° 48, nell’abitato di Cernadoi e poi in quello di Andraz. Proprio all’entrata di Andraz giriamo a sinistra e, attraversando un ameno ponticello di legno sul Rio Andraz, ci dirigiamo verso la località Foram, Raggiuntala giriamo a destra puntando verso il fondovalle che ci porterà a costeggiare il Sacrario Militare di Pian di Salesei: monumento e ricordo ai militi ignoti uccisi durante la guerra del ‘15-18. Incrociamo nuovamente la strada provinciale e, al primo tornante in discesa, svoltiamo a destra, seguendo la ciclabile di fondovalle che, prima in leggera salita ma che verso la fine si farà tosta, ci porterà in località Ruaz ad incrociare per l’ultima volta la strada provinciale n°48, che seguiremo fino all’arrivo di Arabba.