Escursione della Val Orita

Difficoltà
Media
Tempo
2 h 45'
Partenza
Centro di Cortina
Arrivo
Centro di Cortina

Risalite al Rifugio Faloria, raggiungibile con la funivia dal centro di Cortina.  Giunti al rifugio sarà possibile ammirare dall’alto l’intera conca ampezzana e godere di una perfetta vista sulle Tofane, zona sciistica che ospita le gare di Coppa del Mondo di Sci Alpino, sullo splendido Pomagagnon e sulle Tre Cime di Lavaredo.  

Dal rifugio, salite in direzione del Rifugio Capanna Tondi lungo la mulattiera contrassegnata dal segnavia n° 213 fino all’incrocio con il sentiero n° 214, nei pressi del Rifugio Capanna Tondi, da cui è possibile ammirare oltre all’intera conca ampezzana anche la Punta Nera e il Sorapis e la Val Orita dall’alto. La valle, nota già a Paul Grohmann, è colma di ghiaia e detriti e si trova alla base della Croda Rota, parte del Gruppo del Sorapis, e in inverno offre una fantastica discesa agli appassionati di freeride. Secondo le leggende la zona sarebbe abitata dal Dio Silvano, dalla pittrice del Faloria, dai ventisette piccoli elfi di Ranpognei e da altre creature che popolano i boschi della zona.

Dall'incrocio, imboccate il sentiero 214 e scendete attraverso la Val Orita, lungo un sentiero poco frequentato, immerso tra i pini mughi, che offre panorami inediti e a volte la possibilità di scorgere qualche animale selvatico. Alla fine della ripida discesa e della lunga diagonale il sentiero entra nel bosco e in breve si raggiunge Baita Fraina con una comoda mulattiera. Da Baita Fraina scendete lungo l’abitato di Cojana fino al sentiero pedonale della Ex Ferrovia e da qui raggiungerete  il centro a piedi in una mezzora.

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Punti d'appoggio

Rifugio Faloria, Rifugio Capanna Tondi, Baita Fraina

Info

Lunghezza
7,5 km
Altitudine
2.327 m
Dislivello positivo
162 m
Dislivello negativo
1058 m