PASSEGGIATE | AL MONTE FERTAZZA CAMMINANDO TRA GLI ABETI| SELVA DI CADORE | DOLOMITI Patrimonio Naturale dell'Umanità UNESCO
Dall’ampio parcheggio alla partenza della seggiovia Pescul-Fertazza, in località Sabe della frazione di Pescul, si segue la freccia indicativa C.A.I. per il sentiero n. 569 all’inizio della strada boschiva che s’addentra in uno dei più bei boschi di abete rosso delle Dolomiti, i cui legnami hanno una certificazione di alta qualità e i cui fusti migliori, chiamati “di risonanza”, sono utilizzati dai liutai per la costruzione di strumenti musicali. Dopo circa due chilometri, al bivio della Costaza si dipartono a destra due sentieri segnalati: una che scende ripidamente, l’altro, in piano, la cui indicazione porta alla variante di Col de la Chizza, Col de la Montagna. Lasciati i due bivi, si prosegue per altri due chilometri e si giunge alla prima meta: i magnifici prati di Fertazza. Da qui si può proseguire per il sentiero locale che, superato il Rifugio Fertazza salendo per il tratto che d'inverno è una pista da sci in meno di un’ora porta alla cima del monte Fertazza dove si è accolti da uno spettacolare panorama sulle Dolomiti e sul Lago di Alleghe.
Variante: dalla cima del monte Fertazza, prendere il sentiero 568 (a destra, verso il monte Pelmo) che scende alla Forcella Pecol dove si trovano le indicazioni sia per le malghe, sia per Pescul. Da qui si scende per la Viza de Mareson fino a raggiungere località i Palui.Sulla sinistra una bella strada boschiva riporta alla strada regionale 251 a poco più di un centinaio di metri da Pescul.