Itinerario che prende il nome dal grande poeta che soggiornò a Caprile per l’estate del 1886 per un periodo di riposo da trascorrere in montagna e dove il Carducci ebbe modo di percorrere i più bei sentieri che contornano l’abitato. L’itinerario è circolare e permette pertanto di partire sia da Caprile che dalla località “I Tuffi” (Ai Tof) facilmente raggiungibile anche da Alleghe in 4 minuti con l’autobus di linea.
Da Caprile si imbocca la strada che conduce a Selva di Cadore e seguendo gli evidenti cartelli ci si alza immediatamente nel bosco. Per chi parte dalla località “Tuffi” il tratto che conduce all’inizio della Valfiorentina è piacevole e consente di scaldare la gamba prima dell’ascesa.
Aggirata la casa solitaria con ripidi tornanti si raggiunge il punto panoramico del “Bus del Diaol” da dove la vista su Caprile merita una breve sosta. Ora la salita attraversa qualche radura che consente di riprendere fiato e godere della bellezza di questo bosco. In breve si giunge in prossimità di Lagusello, frazione contornata da prati verdissimi, al centro del paese si trova una provvidenziale fontana.
Seguendo i segni bianco rossi si raggiunge Pian su asfalto. Meraviglioso il colpo d’occhio sul Lago di Alleghe e la sovrastante parete Nord-Ovest del Civetta.
Prima di scendere verso il centro della frazione a sinistra una rampa dalla pendenza “interessante” sale fino alla località “Pragrant” dove si erge maestoso l’abete rosso secolare che ha un’età stimata di circa 400 anni! Si dice che all’ombra di esso il Carducci si fermò a riposare prima di salire verso Cima Fertazza.
Rientrati a Pian e raggiunte le prime case si noterà l’eccellente stato di conservazione del paesino, pregevoli le architetture di montagna testimonianza dell’economia di un tempo.
Anche qui una fontana consente di dissetarsi prima di iniziare la discesa per sentiero verso Tos. Raggiunta una mulattiera si attraversa la strada e quindi di nuovo per sentiero si scende lasciando Tos alla propria sinistra fino a raggiungere il punto di partenza in zona " Ai Tuffi" (Ai Tof). Al termine della discesa è possibile osservare la zona un tempo utilizzata per l’estrazione dell’alabastro zonato in corso di recupero da parte del Gruppo Speleologico Proteo di Vicenza.