Si parte dal 19° tornante della Statale del Passo Pordoi e lungo una comoda strada in terra battuta si raggiunge il laghetto di Col Vescovo. Seguendo il percorso contrassegnato con la sigla SGA si passa alla base del gruppo roccioso Sourasasc e, attraversata la pista lungo la quale scendono gli sciatori, si sale al Monte Piza sul quale svetta contro il cielo la croce, innalzata e benedetta dal Cardinale Mery del Val nei primi anni del 1930, croce che preserva la valle da eventi atmosferici devastanti. Lungo la salita al monte: caverne, trincee, massiccia scalinata e vasca per la raccolta dell’acqua: tutto risalente alla Grande Guerra. Dal Piza al Passo Padon (sentiero 699) quindi si prosegue sul versante Sud della Mesola, si supera il bivacco Ernesto Bontadini e si raggiunge il Portavescovo per scendere al lago Col Vescovo e fare ritorno alla statale del Passo Pordoi. Una volta raggiunto il Piza è possibile fare ritorno ad Arabba seguendo il “Teriòl de le Velme” (sentiero degli ontani n°699).