TREKKING | SULLE TRACCE DELL' UOMO DI MONDEVAL | SELVA DI CADORE | DOLOMITI Patrimonio Naturale dell'Umanità UNESCO
Partenza dalla località di Toffol-L’Andria la prima parte dell’ escursione segue una strada asfaltata che sale sempre leggermente fino a località Piera de L’Auta m1756, dove si incontra il sentiero CAI n. 466, all’altezza di tre totem in legno. Qui alcuni pannelli illustrano il territorio ed i ritrovamenti archeologici di Mondeval (per approfondire: Museo Civico della Val Fiorentina "Vittorino Cazzetta"). Il sentiero percorre tutta la suggestiva valle di Mondeval. Giunti in cima, porre attenzione al sasso, sulla sinistra, che porta indicato in rosso la scritta “Mondeval”. Qui infatti si deve lasciare il sentiero CAI e, dirigendosi a sinistra, si attraversano gli alpeggi di Mondeval, in vista del famoso masso di ritrovamento della sepoltura mesolitica e della casera di Mondeval di Sopra. Questi Proprio dietro la costruzione si prende a sinistra il sentiero CAI n. 436 dell’Alta Via n. 1 proveniente dalla Forcella Ambrizzola e che in leggera salita, al centro della spaziosa prateria, giunge all’incantevole piccolo lago alpino delle Baste, dominato a nord dai Lastoni di Formin. Qui, solitario, si rispecchia il maestoso Monte Pelmo e indescrivibili sono le emozioni che si provano da un luogo così ricco di meraviglie. Da qui si sale in breve e senza un ben definito obbligato percorso, il pendio roccioso del Corvo Alto. Per il ritorno si ridiscende al laghetto e sulla sinistra inizia a scendere il sentiero n.465 che porta alla bellissima conca Busa dei Ciavai tra i massicci del Piz del Corvo e del Cernera. Si continua superando il Ponte di Sassi e i Sas Strenc fino ad inoltrarsi nel bosco e dopo una lunga discesa si arriva alle prime abitazioni dell’abitato di L’Andria da dove in poco tempo si rientra a S.Fosca.