Fu proprio grazie all'attività escursionistica che il turismo prese piede in queste valli, rendendole note fin dagli inizi del Novecento. Racconti e libri di escursionisti italiani e stranieri, hanno reso le Dolomiti la meta sognata degli amanti della montagna. Il Cadore racchiude una zona montuosa che si presta in modo eccezionale all'escursionismo: l'orografia del terreno comprende sia aspetti dolci e lineari, ricchi di boschi, pascoli e sommità prative, sia le connotazioni più severe dell'alta montagna, con vette che superano i 3000m., consentendo un numero elevato di itinerari di diversa difficoltà, spesso combinabili tra loro.
Gli itinerari sono indicati con i tipici segnavia bianco-rosso con il numero del sentiero.
Consigliamo di rimanere entro i sentieri segnati per evitare di smarrirsi.
Un oggetto da non dimenticare è la cartina dei sentieri (possibilmente almeno in scala 1:25.000) Anche se si è accompagnati da guide esperte, allenarsi a saper leggere una cartina è il primo approccio all'orientamento. Principio fondamentale è che qualsiasi mappa è stata disegnata orientando il margine superiore al Nord, quindi orientare la nostra cartina verso nord, ci aiuterà a trovare la nostra posizione e a riconoscere i particolari topografici.
La mappa del territorio è comunque utile per conoscere i nomi
delle splendide montagne dolomitiche che ci circondano.
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SUGGERIMENTI PRATICI PER LE TUE ESCURSIONI
CONSIGLI PRATICI
La buona riuscita di un' escursione inizia dalla programmazione a tavolino e sono principalmente due i parametri da valutare: difficoltà e lunghezza dell'itinerario. La difficoltà dovrà essere in funzione alle nostre capacità tecniche e alla nostra esperienza. La lunghezza è in funzione delle nostre condizioni fisiche e dell'allenamento. Valutare attentamente la situazione metereologica prevista per l'intera giornata è un altro aspetto di fondamentale importanza. Nella sezione Meteo troverete i bollettini particolareggiati, a cura dei servizi metereologici locali.
NELLO ZAINO
Un oggetto da non dimenticare è la CARTINA DEI SENTIERI (possibilmente almeno in scala 1:25.000) Anche se si è accompagnati da guide esperte, allenarsi a saper leggere una cartina è il primo approccio all'orientamento. Principio fondamentale è che qualsiasi mappa è stata disegnata orientando il margine superiore al Nord, quindi orientare la nostra cartina verso nord, ci aiuterà a trovare la nostra posizione e a riconoscere i particolari topografici. La mappa del territorio è comunque utile per conoscere i nomi delle splendide montagne dolomitiche che ci circondano. Non dimenticate di portare qualche alimento energetico, in caso di calo di zuccheri e dell'acqua. Se vogliamo essere preventivi, qualche cerotto (compresi quelli per le vesciche ai piedi), una piccola bottiglietta di disinfettante ed un piccolo coltellino tascabile.
COME VESTIRSI
L'abbigliamento è indubbiamente legato alla stagione, ma bisogna sempre tenere conto che in montagna il tempo può variare molto rapidamente. Consigliamo pertanto di indossare un abbigliamento a strati, che consenta di adattarsi alla variabilità del meteo e di portare sempre nello zaino un indumento impermeabile da usare in caso di emergenza (l'ideale sono le mantelline o "poncho" che permettono di coprire anche lo zaino in caso di pioggia, ma possono anche essere utilizzate come telo per stendersi sull'erba). Particolare attenzione va data alle calzature: scarpe da montagna con suola adatta al tipo di escursione. E' fondamentale avere una buona aderenza al terreno (ottime le suole in "vibram") e mantenere la sensibilità del piede. Occhiali da sole e cappello possono risultare utili in alta montagna, dove i raggi del sole possono essere molto intensi.