Partendo dal Totem segnaletico posizionato nel parco comunale di San Vito di Cadore a 1011 m di altitudine ci dirigiamo verso Cortina d’Ampezzo sulla pista ciclabile contraddistinta dal numero 1, prevalentemente adiacente alla strada statale 51 di Alemagna. I primi 4 km li percorriamo su fondo asfaltato ed in leggera salita. Dalla località di Dogana Vecchia, ex confine di Stato tra Italia e Austria fino alla fine della prima guerra mondiale, la pista diventa sterrata ma ci permette comunque di mantenere una pedalata agile. Giunti ad Acquabona, dopo circa 7 km, la pista ciclabile si congiunge con la strada di Pian da Lago ma svoltiamo subito a sinistra, sempre su strada sterrata, per arrivare in corrispondenza del “ponte di Socòl ”sul torrente Boite. Attraversiamo il ponte e proseguiamo a sinistra in direzione sud su strada forestale ampia e ben battuta. Ci accoglie un bosco d’alto fusto variegato e ci accompagna verso San Vito la corrente del Boite sulla nostra sinistra. Dopo qualche km pianeggiante affrontiamo due brevi salite impegnative che possono costringere qualcuno a spingere a mano la bicicletta. Dopo aver scollinato, i tratti in discesa si susseguono frequenti e dobbiamo porre la massima attenzione al fondo, spesso caratterizzato da grossi sassi, e radici esposte. Giungiamo in breve tempo in località “Geralba”, non attraversiamo l’omonimo ponte, ma proseguiamo dritti verso nord inserendoci sul tracciato della pista di sci di fondo invernale. Prima di attraversare la successiva passerella sul torrente Boite in località “Ponte del Venco” a m. 1035 miriamo il “Sas Slis” sulla sinistra e poi proseguiamo verso località “la Graes” ove ci raccordiamo con la strada comunale che, costeggiando il campo sportivo prosegue a destra verso il “ponte del moro”. Da qui ci accingiamo ad affrontare un tratto di circa 2 km di salita seguendo inizialmente la strada diretta verso “Senes” ma stando attenti di svoltare a sinistra al primo tornate. L’itinerario ci porta sulla cosiddetta “strada panoramica”, una pista forestale particolarmente bella per la vista sospesa sul paese di San Vito di Cadore. Il paesaggio naturale, le montagne sullo sfondo e il paese sottostante sono motivo per una sosta di ammirazione. Quando la pista si congiunge con altra strada asfaltata proseguiamo in salita verso località “Senes” per circa 2,5 km su pendenza media attorno al 10%. Giungiamo così sul colle di Senes a m 1225 incontrando dapprima il rifugio Larin e successivamente il rifugio Alpe di Senes. Il luogo va lasciato alle spalle seguendo le indicazioni per il lago di San Vito di Cadore all’altezza del capitello degli Alpini. Percorriamo così un tratto di itinerario in discesa asfaltata che ci porta nuovamente al “ponte del moro”. Continuiamo a ritroso sulla strada comunale fino al campo sportivo per svoltare sulla seconda a sinistra e di nuovo sulla prima a sinistra. Ci troviamo in breve tempo nei pressi di una segheria e nello svoltare a destra ce ne allontaniamo fino ad incontrare un incrocio che superiamo girando a sinistra. Attraversiamo così il lembo più a nord del villaggio di Chiapuzza fino a ricongiungerci con la pista ciclabile percorsa all’inizio del giro. Superiamo il tunnel e ci dirigiamo verso sud fino all’inizio delle prime case ove incrociamo via A. De Lotto che sale verso il villaggio di Costa e la imbocchiamo svoltando a sinistra. Proseguiamo fino di fronte all’Hotel Roma, giriamo attorno alla chiesetta dedicata alla Madonna di Caravaggio e giriamo subito a destra fino a scorgere un ponticello sul torrente Ru Secco. Invece di attraversarlo proseguiamo a sinistra per una pista sterrata, inizialmente impegnativa, che ci porta in località Fontanies fino a dover guadare il torrente Ru Secco a monte di una cascata artificiale. Giungiamo così alla Baita Sunbar e scendiamo a valle lungo la pista Donariè fino a raggiungere la Baita omonima ove parte lo skilift invernale. Dal parcheggio usciamo seguendo la strada comunale che scende verso il paese stando attenti di svoltare immediatamente a sinistra per risalire lungo via Belvedere fino alla Baita Sunbar. Da qui, a quota 1150, saliamo verso sud est su strada forestale che dopo circa 200 metri si perde sul tracciato delle piste da sci alpino. Aiutati dalle indicazioni in loco continuiamo a risalire sulla pista fino a scollinare per continuare dritti all’interno del bosco. Non appena rinveniamo un tracciato che scende alla nostra destra lo imbocchiamo per 300 metri. Giriamo a sinistra su strada forestale detta “Sora i Mure” che ci conduce fino alle prime case della frazione di Resinego. Svoltiamo a sinistra alla prima deviazione in via Ferdinando Ossi e proseguiamo in discesa superando località Paluetta giungendo all’incrocio con la pista ciclabile che imbocchiamo sulla destra per ritornare in centro di San Vito di Cadore pedalando per ancora due km.